Trappola felina

Stai salendo le scale, sei stanca e vuoi andare a dormire quando all’improvviso ZAC! Una zampetta bianca sbuca dal nulla e cerca di afferrarti il piede aaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!!!
Bruschetta, la mia gattina, ama sonnecchiare sul pianoforte posizionato nel sottoscala.
Ma perché tieni un pianoforte lì sotto? – vi starete domandando. Chi lo sa è bravo. Io non ne ho la minima idea. Non ricordo neanche più quali dita abbiano profanato la tastiera…sta lì a prender polvere e Bruschetta vi si acciambella sopra.
Io non sono solita lanciare occhiate al sottoscala, quindi spesso mi capita che Bruschetta mi tenda questi propri e veri agguati e non sono mai preparata.
Non so se vi è mai capitato di sciabbattare su per le scale e un felino a tradimento tenta di acchiapparvi…puro horror, una scena da film di Carpenter o in un racconto di Poe (e la mente va a The Black Cat, da pelle d’oca se lo leggi in inglese in prima media.)
Adesso, per esempio, sono scesa giù di corsa perché Polly stava trascinando in giro per casa un cassetto.
Sì, ho detto proprio cassetto. Lo ha estratto dal mobile e lo stava portando a fare un giretto.
Rimediato al danno, ho salito le scale per tornare in camera mia e con la coda dell’occhio vedo Bruschetta appostata sul pianoforte, pronta a colpire. Mi prende il panico. Che faccio? Salgo o scendo? Tengo la destra o la sinistra? Salgo gli scalini due a due?
Avevo veramente paura di quella zampetta bianca e malefica, la vedevo già lì che si avvicinava al mio piede, perciò ho chiuso gli occhi e ho corso come una dannata, scalino dopo scalino, verso la libertà…ma voi vi siete mai chiesti perché nei film l’inseguito va sempre verso l’alto?

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