Dieci inverni di Valerio Mieli, Italia 2009
Ho ancora impresse negli occhi le immagini del film di ieri sera "Dieci inverni", opera prima di Valerio Mieli.
Silvestro e Camilla, i protagonisti, s’incontrano la prima volta su un vaporetto e poi s’inseguono per dieci lunghi anni (forse i più importanti, quelli tra i venti e i trenta), tra Venezia e Mosca.
E’ la storia di due che non si trovano mai, o meglio, di due che non capiscono di essersi trovati. Le circostanze della vita sembrano allontanarli, eppure si cercano, ma nell’attimo in cui si avvicinano, immediatamente si respingono. S’incontreranno mai in una Venezia gelida, deserta, tra i tavolini abbandonati in piazza San Marco, tra i rimasugli di un carnevale ormai passato, fatta di sciarpe avvolte sino al naso, in una casetta decrepita?
Voi nel frattempo andate a vedervi questo film (uno dei migliori di quest’anno) e fate una capatina a Venezia in gennaio, il mese giusto per vedere com’è veramente.