Riceviamo volentieri

Cara pungola,
sembra che tu legga solo bei libri, mai una stroncatura. Un tempo eri pungente, ora parli con entusiasmo di ogni lettura, possibile tu non riesca a fare distinzioni?

Caro lettore,
le distinzioni le faccio, eccome se le faccio, altrimenti non sarei qui.
Innanzitutto, per scelta, non parlo male dei libri che vorrei veder volare dalla finestra e atterrare su Polly che provvederebbe a inghiottire ed a espellere nel migliore dei modi.
Lo faccio per una questione di rispetto nei confronti dello scrittore che è una persona che ammiro perché ha intrapreso una via difficile da percorrere. Negli ultimi tempi mi è capitato di conoscerne qualcuno e ho ascoltato, con attenzione, ciò che diceva. Se mi accorgo che è una persona animata da buone intenzioni, ma che poi su carta non reggono, evito di diffondere il mio parere che, tra l’altro, è personale e opinabile. Pur avendo accumulato una certo numero di letture e avendo una discreta sensibilità, non ho la presunzione di essere infallibile.
Ovvio che si tratta di persone oneste, il cui impegno è tangibile, non certi furbetti. Mi si può obiettare che siano bravissimi a mangiarmi gli spaghetti in testa ed è vero, la mia conoscenza è superficiale, ma preferisco affidarmi al mio istinto.
Le stroncature sono spassosissime e qualche volta scappano, nei casi più palesi su cui non posso calare una saracinesca e quando la presa per i fondelli è colossale.
Lo ammetto con una punta d’orgoglio: sono diventata abile nello scegliere i libri. Questa capacità mi manca nella vita di tutti i giorni, ma in libreria mi sento una regina.
Altra cosa: le mie preferenze si sono assestate su certi livelli. Non riesco proprio più a scendere, semmai posso solo salire e sono contenta di aver intrapreso un certo cammino. Nulla di che per carità, anche se i toni sono da buddha illuminato, ma chi sceglie di leggere certi libri, di vedere certi film, di ascoltare certa musica, si arricchisce. Io ho provato a spiegarlo a qualcuno, ma mi ha guardato storto. Questo atteggiamento non mi sorprende perché io posso dire che oltre al tuo naso esiste molto di più, ma sei solo tu a decidere di superare barriere che ti sei imposto.
Io continuerò a parlar bene di ciò che mi piace, sia mai che un mio suggerimento sia utile a qualcuno.

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