Il vicino che non vorresti avere vicino

Questa è l’Italia, non l’America, grazie.

Prassi vuole che se abiti in una casa singola, tu debba avere una siepe che preservi la tua privacy da sguardi indiscreti. Non si tratta più di tanto di paranoia, quanto di regole di civile convivenza.
Una siepe di Grategus circonda la mia casa. Trattasi di arbusto pungente che ha causato la foratura di piscine gonfiabili, palloni Supertele e della mia carne viva, quando andavo a schiantarmi. Si poteva piantare un altro tipo di siepe? Certo che sì, ma qui si è optato per la siepe più bastarda in circolazione.
Detto questo è comunque indispensabile, ultimata la costruzione della dimora, piantare la siepe. Guai ad esimersi da tale indispensabile compito.
Ieri per l’intera giornata una soave melodia accompagnava il canto degli uccellini: il rumore assordante di tre motoseghe! A fine giornata la siepe dell’amabile vicina, quella accanto, proprio cheek to cheek, con la quale non ci si scambia neppure un saluto di cortesia, era sparita. I rami giacevano a terra, le foglie sparse qua e là, la rete che separa le rispettive case sfoggiava la sua tremenda bruttura. Oh Gesù, aiutaci tu! – ho esclamato! Con gli occhi fuori dalle orbite, ho osservato il terribile sfacelo. Una siepe che aveva quasi vent’anni di vita. Veramente una bella siepe dal fogliame folto, che cresciuta in altezza celava e divideva. Un tipo d’arbusto che, tra l’altro, non aveva spine acuminate, non sporcava e più cresceva, più mi piaceva.
L’assordante motosega ha distrutto quasi vent’anni di siepe in poche ore. Vi rendete conto?
Ora scorgo, attraverso i fori della rete, tre case più in là. Oltretutto gli ometti che ieri si dilettavano nel distruggere la natura hanno pure segato per metà il bel manto d’edera che ricopriva il muretto accanto al mio ingresso. Eh signori, così non va! La siepe doveva rimanere lì, dov’era. A far ombra d’estate, a ingiallire d’autunno, a gelare d’inverno, a inverdire in primavera.

Che tristezza.

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4 commenti

  1. sense

     /  18 aprile 2007

    Sarà un metodo escogitato dell’amata vicina per poter finalmente stringere amicizia con voi?

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  2. NurAmal

     /  19 aprile 2007

    tu pensa Giacomo Leopardi quanto avrebbe rosicato se fosse arrivato uno con la motosega a dare una potatina alla sua siepe.
    son cose che non si fanno.
    hai la mia solidarietà.
    anche per la vicina senza saluto: io sono in appartamento, ma ne ho una vicina che, se la incontro sulle scale, vorrei avere una siepe dietro cui nascondermi.

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  3. spungola

     /  19 aprile 2007

    Non penso voglia fare la simpatica, sta facendo fuori il giardino. Oggi ha tagliato pure tutti gli alberi…aiuto!

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  4. spungola

     /  10 agosto 2007

    Il vicino che non vorresti avere vicino[..] Risolto il grande mistero che per anni non mi ha fatto dormire la notte: la vicina mi vede da quella finestrella? Nella casa accanto a me, dove la vicina ha fatto una strage in giardino e non contenta sta ricoprendo tutto con colate di cemento, fervono [..]

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